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ERB005
LA CALENDULA TROVA IMPIEGO PER USO INTERNO NEL TRATTAMENTO DELLE IRRITAZIONI DELLA MUCOSA GASTRICA, DELLA COLITE, DELL'ULCERA, DELLA PROCTITE, DELLE MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO, DELLE IRREGOLARITA' MESTRUALI, DELLA DISMENORREA, DELL'AMENORREA, DEL COLESTEROLO E DEI TRIGLICERIDI.
PER USO ESTRERNO E' OTTIMA PER LA CURA DELLA PELLE, PER SCOTTATURE E PICCOLE USTIONI, COUPEROSE, HERPES, E ACNE.
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CALENDULA
LA CALENDULA TROVA IMPIEGO PER USO INTERNO NEL TRATTAMENTO DELLE IRRITAZIONI DELLA MUCOSA GASTRICA, DELLA COLITE, DELL'ULCERA, DELLA PROCTITE, DELLE MALATTIE DA RAFFREDDAMENTO, DELLE IRREGOLARITA' MESTRUALI, DELLA DISMENORREA, DELL'AMENORREA, DEL COLESTEROLO E DEI TRIGLICERIDI.
PER USO ESTRERNO E' OTTIMA PER LA CURA DELLA PELLE, PER SCOTTATURE E PICCOLE USTIONI, COUPEROSE, HERPES, E ACNE.
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Ingredienti: fiori di calendula
Uso: Un cucchiaio in una tazza di acqua bollente, lasciare in infusione 7/8 minuti e filtrare.
50 grammi all'origine.
La calendula viene impiegata nelle disfunzioni dell'apparato genitale femminile, poiché aumenta le mestruazioni scarse e diminuisce quelle abbondanti. Ha azione antispasmodica sui dolori mestruali e addominali.
La proprietà antinfiammatoria agisce sulle irritazioni delle mucose, data la presenza delle mucillagini, ed è quindi indicata in caso di colite, gastrite, ulcere e qualunque patologia a carico dei tessuti interni.
E’ utile in caso di irritazione al cavo faringeo e della gola, nonché delle corde vocali.
Per uso esterno le sue attività antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti, rinfrescanti, emollienti e dermopatiche la rendono il rimedio elettivo per scottature, ferite, arrossamenti e irritazioni della pelle, delle ulcere della bocca e per infiammazioni gengivali.
La Calendula è una pianta molto usata nel settore cosmetico per la sue molteplici e ricche proprietà; è particolarmente indicata per l’idratazione di pelli secche, per la cura delle pelli affette da couperose e per il trattamento della cellulite.
Ricette:
OLEOLITO DI CALENDULA:
Per preparare l'oleolito di calendula si utilizzano 100g di fiori di calendula mettendoli a macerare in 500g di olio d'oliva o mandorle dolci o vinaccioli, in modo tale da trasferire i principi liposolubili dai fiori all'olio.
Si mettono i capolini secchi in un barattolo di vetro scuro, dotato di coperchio ermetico. Quindi si aggiunge l'olio, coprendo i fiori fino al riempimento completo del contenitore e si conseva per circa 1 mese in un luogo fresco e buio, avendo cura di girare il macerarato ogni 2 giorni, per evitare la formazione di muffe. Dopo circa 30 giorni, filtrate l’olio, attraverso una tela leggera, o una garza. Spremere il residuo, e se si desidera un olio purissimo, si può operare un secondo filtraggio usando una garza di cotone, in modo che le fibre della garza catturino gli ultimi residui e impurità. Conservate poi l'oleolito così ottenuto, in una bottiglia di vetro scuro, in un posto fresco e possibilmente al chiuso.